Microlino, la bubble car con una nonna tutto pepe
Spazio The Box ospita la nuova Microlino: la bubble car più ecologica di sempre è in città per rivedere nonna Isetta! Salta a bordo di questo micro-salottino viaggiante e vieni a scoprire tutti i suoi segreti di famiglia.
Microlino, la bubble car con una nonna tutto pepe
Spazio The Box ospita la nuova Microlino: la bubble car più ecologica di sempre è in città per rivedere nonna Isetta! Salta a bordo di questo micro-salottino viaggiante e vieni a scoprire tutti i suoi segreti di famiglia.
Ciao! Sono la nuova Microlino e sono in vacanza da Spazio The Box per riabbracciare mia nonna Isetta, la bubble car nata dal genio italiano di Iso Rivolta che riscrisse la storia della mobilità urbana negli anni ’50. Perché le grandi passioni rombano anche nei motori più piccini.
Un’eroina mignon
Prima di raccontarti tutto, ma proprio tutto, di Isetta, mi presento velocemente. Sono Microlino, una microcar elettrica di nuova generazione con tutti i vantaggi di una vera city car tradizionale: ho un bagagliaio capiente, varie opzioni di batteria, trasporto comodamente due persone e, soprattutto, mi muovo agilmente in tutte le ZTL!
Vorrei dire che è tutta farina del mio sacco ma la verità è che devo moltissimo alla mia antenata: un’italiana piccola piccola che rivoluzionò lo stile del trasporto urbano oltreconfine.
Non per vantarmi ma le somiglio moltissimo 😎
Isetta, un fresco cuoricino pulsante
Per quanto incredibile, nell’albero genealogico di mia nonna Isetta compaiono non solo i motocicli ma anche i frigoriferi! Le diede, infatti, i natali Iso Rivolta, una fabbrica italiana che negli anni ’40 abbandonò la refrigerazione e si convertì alla produzione di mezzi di trasporto leggeri.
Sono Microlino, la microcar elettrica che ha ereditato il design della “Isetta” di Iso Rivolta e devo assolutamente raccontarti la storia delle mie antenate. Resta con me per scoprire i segreti di famiglia!
Quando con il secondo conflitto mondiale emerse la necessità di mezzi economici per potersi spostare velocemente, Iso Rivolta decise di cimentarsi nella produzione di motocicli. A dire il vero, i primi esemplari, dotati di speciali motori da 125 CC con un solo cilindro e due pistoni, non riscossero particolare successo ma il seme della passione su ruote aveva ormai attecchito.
Svariati tentativi e molte rielaborazioni dopo, Iso Rivolta riuscì a potenziare quei motori fino a 236 CC e li dotò di canne cromate: era nato il cuore pulsante di Iso Isetta.
Nonna Isetta Iso Rivolta 1954. Segni particolari: geniale!
Mia nonna è nata nel 1954 dalle sapienti mani di Renzo Rivolta ed è grazie al suo design rivoluzionario se ancora oggi noi microcar scorrazziamo felici in tutto il mondo.
Una volta perfezionato il motore monocilindrico da 236 CC, infatti, Iso Rivolta cambiò le regole del gioco della mobilità urbana creando una microvettura comoda, compatta e poco più costosa di una moto.
Tutto ciò grazie ad alcune soluzioni progettuali tanto semplici quanto innovative: Isetta si apriva proprio come un frigorifero, con un grande portellone anteriore a tutt’ampiezza.
Per poter salire comodamente Renzo Rivolta posizionò il volante e il piantone dello sterzo direttamente sul portellone e ideò un portabagagli esterno da montare sulla coda per il trasporto delle valigie.
Come se non bastasse, il progetto prevedeva una superficie vetrata praticamente equivalente a quella delle auto tradizionali del periodo, regalando a nonna Isetta una visibilità imbattibile. Che dire? Mia nonna è genio italiano allo stato puro!
Stile irresistibile,
anche nelle emergenze
Oltre al portellone anteriore, nonna Isetta aveva anche un altro tratto distintivo: il tettuccio in tela apribile di serie. Quello che sembra un semplice vezzo modaiolo era in realtà una vera e propria uscita di sicurezza in caso di emergenza.
Solo un’italiana poteva trasformare un requisito tecnico in una grande soluzione di stile capace di farti sentire il vento tra i capelli: impossibile resisterle!
Il piccolo grande amore che salvò la BMW
Visto che siamo in vena di pettegolezzi, voglio raccontarti anche la storia di come una discendente di nonna Isetta abbia fatto girare la testa a una delle case automobilistiche più prestigiose di sempre.
Al salone di Torino del 1954, infatti, la BMW era a un passo dal fallimento. I costi di produzione dei suoi veicoli erano troppo alti e la casa tedesca aveva disperatamente bisogno di trovare una soluzione economica e compatta da proporre al grande pubblico.
Inutile dire che con la Isetta di Iso Rivolta fu amore a prima vista: l’italiana piccola piccola sembrava nata per salvarli.
Isetta, la regina del popolo
BMW acquistò immediatamente i diritti di licenza e gli stabilimenti produttivi della Iso Isetta e si mise all’opera per la sua bella. Anche se i tratti estetici distintivi della bubble car rimasero invariati, BMW lavorò molto alla meccanica prima di presentarla sul mercato tedesco. Quando vide la luce, la Motocoupé Isetta di BMW aveva un motore monocilindrico a 4 tempi da 247 CC che erogava 12 CV di potenza e 4 ruote invece delle 3 originarie.
Minuscola ma comoda, raggiungeva gli 85 km/h e poteva trasportare tranquillamente 2 adulti ed un bambino sul suo sedile a tutta lunghezza.
La Motocoupé divenne rapidamente la macchina del popolo e fu venduta in oltre 161.000 esemplari. BMW era salva.
Ma parliamo un po’ di me!
Avrai capito che a dispetto delle dimensioni nonna Isetta è un pezzo grosso ma qualche chicca ce l’ho anche io. Dalla nonna ho ereditato il design inconfondibile con tettuccio apribile e portellone anteriore a tutta ampiezza ma ci ho aggiunto un tocco di modernità.
Sono totalmente elettrica e grazie al mio invidiabile peso di 435 chilogrammi consumo il 60% di energia in meno rispetto alla produzione e all’uso delle auto elettriche classiche. Trasporto 2 adulti e nel portabagagli posso alloggiare comodamente una valigia da stiva e due bagagli a mano.
E poi sono una ecologista nata: ho pochi componenti e quindi richiedo meno manutenzione, vengo costruita in Italia con una filiera sostenibile, e posso essere ricaricata da una normale presa di corrente domestica.
In poche parole, sono la microcar perfetta per gli spostamenti in città!
Vieni a scoprire tante storie di passione su Spazio The Box
La vicenda di nonna Isetta ti ha appassionato?
Visita il nostro sito ed esplora il mondo di Spazio The Box: tante altre storie di passione ti aspettano, dai motori all’arte, dall’alta cucina alla mixology.
Tutto il team The Box lavora con amore per regalarti le esperienze più belle di sempre.
Vieni a trovarci, ti faremo emozionare.
-
Non intaseremo la tua casella di posta.
Riceverai massimo una mail mensile da parte nostra. -
Condivideremo gli eventi esclusivi presso The Box, le news e le promozioni.
-
La tua privacy e i tuoi dati sono importanti per noi. Non saranno ceduti per alcun motivo a terzi.
Iscrivendoti alla nostra newsletter presti il tuo consenso per l’invio di email con materiale informativo, news, promozioni ed eventi inerenti a The Box.
Potrai annullare l’iscrizione in qualsiasi momento.
Leggi la nostra privacy policy